Per inaugurare il mio blog vorrei parlare della fortuna di poter trasformare una passione nella propria professione.
Gli esordi
La mia passione per le lingue nasce da adolescente quando, appassionata delle canzoni dei Queen, volevo conoscerne a tutti i costi il significato. All’epoca studiavo francese e non avevo conoscenze della lingua inglese ma, nonostante tutto, avevo iniziato a tradurre i testi delle canzoni armata solo di un piccolo dizionario tascabile. La voglia irrefrenabile di conoscenza mi aveva portata a pensare che un domani avrei potuto lavorare come interprete.
Una sfida che mi sembrava impossibile in quel momento ma, con un po’ di audacia e il sostegno della mia famiglia, mi ero iscritta alla Scuola Superiore per Interpreti e Traduttori di Milano, la sede storica da cui erano nati famosi professionisti del settore.
I primi passi
Ricordo ancora la prima volta in cui ho potuto indossare un paio di cuffie (e non per ascoltare semplicemente la musica che mi appassionava): un’emozione grandissima e un senso di responsabilità che mi aveva subito rapita.
Già prima di concludere gli studi, avevo potuto mettermi alla prova con l’interpretariato insieme a una compagna di corso (e siamo poi state le uniche a svolgere effettivamente la professione). Quella sfida, affrontata con timore ma anche con grande senso del dovere, mi aveva dato un’ulteriore conferma: ero sulla strada giusta.
Dopo la laurea, avevo iniziato subito a lavorare come freelance con partita IVA, traducendo per un’agenzia di traduzioni che in quel momento doveva gestire una mole di lavoro tale da dover coinvolgere diversi professionisti. Un lavoro di squadra che mi aveva permesso di capire l’importanza di lavorare insieme verso un obiettivo comune: la soddisfazione del cliente.
L’importanza della specializzazione
Nel tempo mi sono specializzata nei miei principali ambiti di lavoro: il marketing, declinato nei settori della moda, della cosmesi e del design, con un’attenzione particolare per le risorse umane e il turismo. Una specializzazione nata da mie passioni professionali che hanno trovato la giusta espressione anche in ambito professionale. Una specializzazione che si coltiva attraverso la lettura di riviste di settore, l’utilizzo dei prodotti di cui poi traduco le presentazioni, la scelta degli oggetti di cui amo circondarmi nella vita quotidiana.
A caccia di sogni
Per me, inseguire una passione significa dare un senso alla propria vita, non solo professionale, ma anche personale. Nella vita del freelance, infatti, la vita privata si fonde con quella lavorativa in un continuum che non conosce sosta. Croce e delizia, diventa anche il modo per trovare ogni giorno l’entusiasmo di portare avanti un progetto che va ben oltre il semplice concetto di lavoro.